Storia di Corbara

 

Il paese di Corbara è legato strettamente alle vicende della famiglia nobile dei Montemarte. Agli inizi del XIII secolo i tuderti si impossessarono del castello di MonteMarte, che si trovava sulla riva destra del Tevere, in prossimità dell'uscita dalla gola del Forello (tuttora i resti sono visibili). I Montemarte si spostarono così a Titignano ed a Corbara, dove costruirono una grande villa fortificata tuttora esistente. I Montemarte parteciparono attivamente alla vita politica orvietana, e Francesco di Montemarte documentò ampiamente gli avvenimenti locali negli anni dal 1333 al 1400. Giacché i Montemarte erano fedeli allo Stato della Chiesa, la loro tenuta subì numerosi assedi e devastazioni nel corso del XIV e XV secolo, ad opera di armate perugine e tuderti. Nel 1962 venne costruita la diga sul fiume Tevere, a formare così un imponente bacino idroelettrico da 207 milioni di m³.

 

La diga è lunga 641 m, di cui 416 in cemento e 225 in terra.

Economia

L'economia di Corbara è principalmente di tipo agricolo, con un buon sviluppo della viticoltura, ed è legata anche alle attività di genere eno-gastronomico. Da ricordare il vino Lago di Corbara, una DOC istituita nel 1998.

Monumenti, strutture e luoghi d'Arte

  1. Diga di Corbara (1962), in terra e cemento;
  2. Castello di Corbara;
  3. Chiesa di S. Antonio e della Madonna Addolorata;
  4. Ruderi del porto romano di Pagliano, alla confluenza tra il fiume Paglia ed il Tevere.